Nel 2010 l’adolescente afgana Aesha Mohammadzai comparì in copertina su Time come simbolo dell’oppressione talebana, come volto della femminilità mutilata e come straziato monito su ciò che sarebbe accaduto a tante ragazze in caso di ritirata americana. Dieci anni dopo, nel 2020, Joe Biden e Kamala Harris sono sulla stessa copertina come “Persona dell’anno”. Oggi, la doppia persona dell’anno 2020 lascia l’Afghanistan e consegna migliaia di Aesha ai talebani. Domani, Biden, Harris e tutte quelle anime delicate che tripudiavano per il loro insediamento alla Casa Bianca, magnificando l’inizio di una nuova era di empatia e solidarietà, marceranno per i diritti delle donne e si inginocchieranno contro le discriminazioni. «We can restore America’s moral leadership on this planet. So let’s do this. And let’s do it together. And let’s start now. Thank you. God bless you. And God bless the United States of America».