Youtube ha bruciato la memoria digitale degli ultimi dieci anni di Byoblu. Si è molto discusso nel merito, ma poco del metodo. Il merito c’entra, naturalmente, per chi oscura. Poiché l’oscurantista vuole veder brillare solo la fiaccola della sua menzogna. Ma il metodo è ancor più collocante. Che parte dalla segnalazione/delazione, passa dalla rieducazione e arriva all’epurazione. Prassi da Čeka. Noi tutti siamo vessati quotidianamente dalle sferzate di false verità e vera falsità dell’Annunziata, di Fazio, di Floris, Formigli, Augias, Carofiglio, la Gruber, Serra, Giannini, Lerner, Da Milano, Scanzi, della Murgia… eppure non ci è mai venuto in mente di chiederne l’epurazione. Anche solo per ragioni estetiche. Neppure i lanciafiamme delle dirette di Mentana ci hanno portato alla segnalazione. Invece i cani da guardia dell’Internazionale progressista – l’Opričnina di Google il Terribile – che scodinzolano di fronte a Youporn e al fondamentalismo islamico multimediale, quando fiutano gli aliti liberi come quello di Messora sono addestrati a seguire, azzannare e riportare.
Indipendentemente dalla fiducia nel vaccino, nelle mascherine, nell’industria farmaceutica, nella Scienza, in Speranza, nell’UE, nei decreti legge del governo e negli algoritmi di Youtube… fa infatti riflettere l’atteggiamento di primordiale autoconservazione della maggioranza avanzata nei confronti dei diktat di dominio. Il marketing culturale ci aveva raccontato di giocare nel mondo della diversity. Capitanati dai profeti del “think outside the box!”, “think different” e “stay foolish!”. Il femminismo militante e strillante “giù le mani dal mio corpo!”, “il corpo è mio e me lo gestisco io!” ci strigliava le coscienze. Il pluralismo, la differenza, l’eccentricità, dicevano, sono i demoni che agitano le anime guida di questa umanità così creativa; indomabile. Quel pluralismo che ci ha comandato di finanziare per decenni con denaro pubblico testate la cui faziosità era espressione di sana democrazia.
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E oggi, nell’apogeo del dirigismo burocratico/sanitario – che arriva a domiciliare la libertà e a siringare i corpi, che livella ogni differenza e annulla ogni aspirazione all’autodeterminazione in nome di un microbico ossequio alla salute – nei giorni opprimenti del più asfissiante conformismo critico, tutti questi ribelli, queste anime ardenti, questi indomiti spiriti fuori dagli schemi dove sono? Chiusi nella scatola e zitti. Imprigionati dalla totalità irrazionale che li minaccia e li definisce, alla quale cercano disperatamente di conformarsi per il terrore di essere diversi. Così, all’aumentare dell’inclusione, dell’integrazione, dell’assimilazione, la loro scatola si rimpicciolisce. Byoblu e i suoi commentatori sapevano pensare fuori dalla scatola. E per questo sono stati fulminati.
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Buona Pasqua a tutti gli amici del blog. Nella speranza della resurrezione.
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